La manutenzione straordinaria di una casa si riferisce a interventi non ordinari che mirano a migliorare, riparare o adeguare la struttura e le funzionalità di un immobile. Questi lavori, generalmente più complessi e invasivi rispetto alla manutenzione ordinaria, spesso richiedono autorizzazioni specifiche e possono coinvolgere professionisti come architetti, ingegneri o imprese edili specializzate. Si tratta insomma di una serie i lavori che non possiamo prendere a cuor leggero, e che necessitano di una programmazione attenta e minuziosa. In due parole apparentemente semplici, come “ristrutturazione edilizia” si celano molti lavori e (soprattutto) diversi disagi che richiedono una attenta valutazione. Pronti a scoprirli con noi? Continuate a leggere!👇
Che cosa comprende?
Gli interventi possono variare a seconda dello stato dell’immobile e delle necessità del proprietario. Tra i principali tipi di lavori che rientrano in questa categoria troviamo la ristrutturazione strutturale . Si tratta di interventi che possono comprendere il consolidamento delle fondamenta, il rifacimento del tetto, la ricostruzione di muri portanti o l'aggiunta di nuove strutture portanti.
Altre opere straordinarie possono prevedere l’installazione o la sostituzione di impianti . Queste includono il rinnovamento di impianti elettrici, idraulici, di riscaldamento o di climatizzazione per adeguarli alle normative vigenti o migliorarne l’efficienza.
Un’altra categoria di interventi straordinari potrebbe riguardare gli interventi di isolamento, ovvero lavori come la coibentazione termica o acustica delle pareti e del tetto, finalizzati a migliorare l'efficienza energetica e il comfort abitativo.
Rientrano tra questi lavori anche la sostituzione di porte , infissi, pavimenti e rivestimenti non più funzionali, nonché il rifacimento della facciata e interventi di restyling che modifichino l’aspetto complessivo della casa.
Anche l’ampliamento volumetrico rientra tra i lavori straordinari. Qualora si abbia l’esigenza di realizzare nuove stanze, aggiungere un piano o un sottotetto abitabile, è in genere possibile intervenire con questo tipo di interventi.
Manutenzione straordinaria, aspetti da valutare
Occorre precisare che quando si parla di interventi straordinari, ci riferiamo a dei lavori “importanti”. Vi sono indubbiamente situazioni in cui si rende necessario ricorrere a questo tipo di lavori, come ad esempio in presenza di danni causati da eventi naturali (come terremoti o inondazioni), oppure per adeguare gli impianti alle norme di sicurezza vigenti.
Molti di questi lavori possono beneficiare di incentivi fiscali specifici, come la detrazione per ristrutturazioni edilizie, l’ ecobonus o il bonus facciate, ma molto spesso questi benefici economici non sono sufficienti a far fronte alle ingenti spese da affrontare (oltre all’impresa edile ci sarà infatti da coinvolgere nel progetto geometri e ingegneri, che dovranno occuparsi di redigere i documenti da presentare in Comune, come la comunicazione di inizio lavori o CILA e il permesso di costruire). Se poi alle spese aggiungiamo il disagio da affrontare per un periodo abbastanza lungo, capiamo subito che, sebbene questi interventi siano generalmente rivolti a offrire un miglior comfort abitativo, sono spesso visti come lavori poco graditi.
Sono infatti sempre di più gli italiani che scelgono di investire in una casa nuova già provvista di tutti quegli elementi pensati per garantire il massimo comfort abitativo, le migliori soluzioni antisismiche e tutti quegli accorgimenti pensati per garantire il massimo risparmio energetico.
Le risposte alle FAQ più frequenti 🤔
Qual è la differenza tra CILA e SCIA?
I due acronimi stanno a indicare la Comunicazione Inizio Lavori Asseverata e la Segnalazione Certificata di inizio attività.Si tratta in entrambi i casi di procedimenti amministrativi, e la necessità di utilizzare uno o l’altro dipende dal tipo di lavori. La CILA può essere impiegata quando gli interventi non comportano modifiche strutturali, mentre se si intende aumentare la volumetria o la destinazione d’uso dell’immobile sarà necessario ricorrere alla SCIA.
Chi può firmare un progetto di manutenzione straordinaria?
Che si tratti di SCIA o di CILA sarà necessaria la firma di un professionista qualificato, come un architetto o un ingegnere, per attestare la conformità del progetto alle normative vigenti.
Quanto durano in media questi lavori?
La durata degli interventi dipende dalla tipologia di lavori da effettuare. Può essere abbastanza breve (ad esempio nel caso di ristrutturazione di un bagno) ma anche richiedere diversi mesi. In generale possiamo dire che i tempi necessari per un intervento di ristrutturazione edilizia sono compresi tra due e sei mesi.
Quali incentivi posso richiedere nel 2025?
Per le spese sostenute nel 2025 è prevista un’agevolazione Irpef del 50% per gli interventi eseguiti nella prima casa, e del 36% sugli altri immobili. In entrambi i casi il massimale di spesa è stabilito in 96.000 euro.
Si tratta indubbiamente di incentivi importanti, che tuttavia (come anticipato) spesso non ripagano i disagi che dovremmo sostenere. Dovremmo quindi rassegnarci e rinunciare a vivere in una casa provvista di ogni comfort? Fortunatamente no! 😉
Acquistare oggi una casa nuova come quelle che noi di Immobiliare Viterbo proponiamo nel progetto “Unico Apartments” significa garantirsi un investimento che assicuri un immobile esentato per moltissimi anni dai disagi legati agli interventi di ristrutturazione edilizia straordinaria.
VUOI SCOPRIRE DI PIU’? CLICCA QUI .